La protagonista, Giselle, è un’affascinante ragazza che s’innamora di Albrecht, credendolo un contadino, come lei, di nome Loys. In realtà egli è il conte di Slesia, già promesso a Batilde, figlia del duca di Curlandia. Hilarion, il guardiacaccia, innamorato di Giselle, scopre il segreto di Loys, così durante una battuta di caccia ne svela la vera identità a Giselle. La bella Giselle, sconvolta dal dolore, impazzisce e muore. Nel secondo atto Albrecht e Hilarion s’incontrano davanti alla tomba di Giselle per pregare. Allo scoccare della mezzanotte appaiono le Villi, giovani fanciulle morte infelici perché tradite o abbandonate prima del matrimonio, che tentano di punire i due uomini per la morte di Giselle. Quest’ultima però perdona l’amato Albrecht e lo aiuta a vincere la maledizione delle Villi.
È come stare a teatro, con la differenza di essere al cinema.Arrivare con leggero anticipo in sala permette di vivere l’emozione e l’attesa che precedono i grandi appuntamenti teatrali, con interviste esclusive tra un atto e l’altro per conoscere meglio la storia e il passato che hanno reso grande il balletto in programma e il prestigioso teatro che lo ospita, compagnia di balletto classico che nasce nel 1776.
Il successo delle precedenti stagioni porta la grande tradizione del balletto russo nuovamente in Italia, con una diretta streaming nelle sale che aderiscono all’iniziativa. Nel corso dell’anno sono previsti spettacoli come Giselle, Jewels, La signora delle camelie, Lo Schiaccianoci, La bisbetica domata, Spartacus, Don Chisciotte che coinvolgeranno più di 1200 cinema in oltre 50 nazioni.
Giselle, balletto della tradizione classica e romantica diviso in due atti, inaugura gli spettacoli della stagione domenica 11 ottobre alle ore 17. Il dramma d’amore vede protagonista la bella Giselle che perde la testa per il giovane Albrecht, che lei crede vicino alle sue umili origini. Così non è, e a svelare alla donna la vera identità del suo innamoratosarà uno spasimante che causerà, però, la morte improvvisa della protagonista.
Scritto da Théophile Gautier nel 1841, fu successivamente musicato da Adolphe-Charles Adam, compositore di musiche per balletto. Gautier cominciò a scrivere il libretto grazie al libro “De l’Allemagne” di Heinrich Heine, leggendo il quale si appassionò alla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione popolare tedesca simili agli elfi.
Il coreografo celebrato in questo appuntamento di inaugurazione è Yuri Grigorovich, classe ’27, rinomato coreografo della tradizione russa che ha straordinariamente coperto al Bolshoi il lungo lasso di tempo che va dal 1964 al 1995. Proprio negli anni 90 Grigorovich ha fondato un suo balletto, continuando a ideare per il Teatro coreografie di celebri balletti.
Nexo Digital e Pathé Live presentano: Il Balletto del Bolshoi di Mosca, Stagione 2015-2016. Sul sito Nexo Digital è possibile verificare le città italiane che aderiscono all’iniziativa.
Balletto in 2 atti, Libretto: Theophile Gautier e Jean-Henry Saint-Georges. Coreografia: Yuri Grigorovich. Con l’Orchestra del Bolshoi Teatro Accademico di Stato con i solisti del Bolshoi, il Corpo di Ballo e le Etoiles del Bolshoi di Mosca.
Trama:
Giselle, il balletto classico e romantico per eccellenza, fu ideato dall’autore e poeta francese Théophile Gautier. La protagonista, Giselle, è un’affascinante ragazza che s’innamora di Albrecht, credendolo un contadino come lei di nome Loys. In realtà egli è il conte di Slesia, già promesso a Batilde, figlia del duca di Curlandia. Hilarion, il guardiacaccia, innamorato di Giselle, scopre il segreto di Loys: durante una battuta di caccia Hilarion svela la vera identità di Loys. Giselle, sconvolta dal dolore, impazzisce e muore. Nel secondo atto Albrecht e Hilarion s’incontrano davanti alla tomba di Giselle per pregare. Allo scoccare della mezzanotte appaiono le Villi, giovani fanciulle morte infelici perché tradite o abbandonate prima del matrimonio, che tentano di punire i due uomini per la morte di Giselle. Quest’ultima però perdona l’amato Albrecht e lo aiuta a vincere la maledizione delle Villi.
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News
Dopo lo straordinario successo riscosso nelle passate edizioni, anche per il 2015/2016 Nexo Digital e Pathé Livedanno appuntamento a tutti gli appassionati e non solo con la nuova grande stagione del balletto del Bolshoi di Mosca al cinema. Questa brillante iniziativa, riproposta ogni anno per rispondere all’ampio raggio di riscontri positivi ricevuti, ha permesso ad un folto pubblico, del settore e non, di avvicinarsi all’affascinante mondo del balletto russo che ha sempre fatto della perfezione assoluta e dell’eleganza estrema i suoi inconfondbili caratteri storici.
Le attese degli spettatori non saranno tradite neanche quest’anno vista la partenza davvero memorabile. Il primo appuntamento infatti, domenica 11 ottobre, alle ore 17.00, è con uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati, Giselle, in una produzione finora mai vista. Così questo amato dramma, interpretato in modo intenso e profondo a partire dalla coreografia di Yuri Grigorovich, torna a vivere sul palcoscenico del Bolshoi e in diretta via satellite nelle sale di tutto mondo; per l’elenco delle sale italiane sarà utile la consultazione del sito www.nexodigital.it.
Fu la leggenda popolare tedesca delle Villi, all’interno del poema De l’Allemagne di Heinrich Heine, ad ispirare l’autore e poeta francese Théophile Gautier che diete vita a Giselle, un testo dalla trama esemplare dove amore, gelosia, morte e perdono si intrecciano in modo appassionante e coinvolgente. La protagonista, Giselle, è un’affascinante ragazza che s’innamora di Albrecht, credendolo un giovane contadino proprio come lei, di nome Loys. In realtà egli è il conte di Slesia, già promesso a Batilde, figlia del duca di Curlandia. Hilarion, il guardiacaccia, innamorato di Giselle, scopre il segreto di Loys; così durante una battuta di caccia ne svela la vera identità a Giselle. La bella Giselle, sconvolta dal dolore, impazzisce e muore…
La storia poi prosegue con il secondo atto, dove Albrecht e Hilarion s’incontrano davanti alla tomba di Giselle per pregare insieme. Allo scoccare della mezzanotte però appaiono le Villi, giovani fanciulle morte infelici perché tradite o abbandonate prima del matrimonio, che tentano di punire i due uomini per vendicare la morte di Giselle. Quest’ultima però perdona l’amato Albrecht e lo aiuta a vincere la maledizione delle Villi.
L’ultima rappresentazione originale di Giselle all’Opéra National de Paris risale al 1868: solo in seguito, con l’arrivo di Marius Petipa, fratello del Lucien Petipa – primo interprete del balletto assieme aCarlotta Grisi (1841) – venne adattata alla tradizione della scuola russa. Merito del successo del balletto al giorno d’oggi va alla produzione dei Balletti russi di Sergej Diaghilev, nei primi decenni del XX secolo, e all’interpretazione ancor più intensa restituita dalla coreografia di Yuri Grigorovich. Il noto coreografo russo ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo del balletto russo in generale, e nella più che trentennale esperienza al Bolshoi in particolare (dal 1964 al 1995). Oltre a Giselle infatti, molte sono state le coreografie create da Grigorovich per il Bolshoi: Ivan Il Terribile, Romeo e Giulietta, ma anche nuove versioni di capolavori quali La Bella addormentata nel bosco, Il Lago dei cigni e Don Chisciotte.
“Giselle” è il balletto classico e romantico per eccellenza, è stato ideato dall’autore e poeta francese Théophile Gautier. Gautier, sfogliando le pagine del libro “De l’Allemagne” di Heinrich Heine, fu affascinato dalla figura leggendaria delle Villi, spiriti del folklore tedesco, simili agli elfi.
Gautier individuò nel drammaturgo Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges un perfetto collaboratore, e dalla loro creatività nacque “Giselle”. Per la parte musicale fu individuato un musicista in grado di realizzare una partitura consona agli stili parigini correnti: Adolphe-Charles Adam.
Il 28 giugno del 1841 all’Opéra National de Paris, nel giorno del suo 22º compleanno, Carlotta Grisi si esibì per la prima volta in “Giselle”, insieme a Lucien Petipa nel ruolo di Albrecht. “Giselle” fu un successo incredibile, al punto di venire ancora oggi considerato come uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati.
Giselle, la protagonista, è una bellissima ragazza che si innamora di Albrecht, conte di Slesia, ritenendolo un contadino come lei, di nome Loys. Albrecht però è già promesso sposo di Batilde, figlia del duca di Curlandia.
Hilarion, il guardiacaccia, è innamorato di Giselle e scopre il segreto di Loys/Albrecht. Giselle viene così a conoscenza della doppia identità di Albrecht e muore in preda alla follia.
Albrecht e Hilarion s’incontrano davanti alla tomba di Giselle per pregare. Non appena scocca la mezzanotte appaiono le Villi, fanciulle morte infelici perché tradite o abbandonate. Le Villi tentano di punire i due uomini, ma l’arrivo di Giselle porta a loro salvezza e perdono