John Hurt è morto all’età di 77 anni a causa di un tumore. Lo vedremo un’ultima volta al cinema in Jackie di Pablo Larraín
L’attore inglese John Hurt è morto a Londra all’età di 77 anni. Causa del decesso è un tumore al pancreas di cui soffriva da circa due anni. Nonostante la malattia, l’attore ha continuato a lavorare nel mondo del cinema e del teatro, dimostrandosi da sempre un attore poliedrico, in grado di destreggiarsi tra i ruoli più disparati. Lo ricordiamo infatti per la sua interpretazione in The Elephant Man di David Lynch, che nel 1980 gli valse una candidatura all’Oscar come Miglior attore protagonista. Nella pellicola interpreta un personaggio che presenta deformazioni in gran parte del corpo, denominato L’uomo elefante in quanto affetto dalla sindrome di Proteo.
Tra i tanti film che lo hanno reso famoso in tutto il mondo c’è Alien del 1979 diretto da Ridley Scott, in cui impersonava il ruolo del vice capitano Kane dell’astronave da trasporto Nostromo. E ancora Indiana Jones, V per vendetta, dove lo abbiamo visto nei panni del cancelliere Adam Sutler, Midnight Express e nel primo capitolo cinematografico tratto dalla serie di romanzi di J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale. Nel film John Hurt ricopriva la parte del costruttore e venditore di bacchette magiche Garrick Ollivander.
La sua carriera iniziò nel lontano 1966, quando al cinema uscì la pellicola Un uomo per tutte le stagioni. Ora, a distanza di circa cinquant’anni dalla sua prima apparizione nel mondo dello spettacolo, John Hurt è morto, ma lo rivedremo un’ultima volta sul grande schermo in Jackie: quando il Presidente Kennedy venne assassinato, la First Lady Jacqueline Kennedy (interpretata dalla seducente Natalie Portman) sotto choc e sconvolta dal dolore, nel corso della settimana successiva, fu costretta ad affrontare cose che non avrebbe mai potuto immaginare. Il progetto, girato lo scorso anno dal noto regista Pablo Larraín, uscirà nelle sale italiane il 16 Febbraio 2017 e si trova tra i candidati agli Oscar 2017 per la categoria Miglior attrice protagonista (Natalie Portman). Vedremo l’attore inglese anche nella serie crime The Last Panthers.
Stando a quanto riportato dal quotidiano Telegraph, John Hurt è stato l’attore “più ammazzato” del cinema. È morto 47 volte sul grande schermo, il che equivale praticamente al 62% delle sue interpretazioni. Ricordiamo inoltre che quest’ultimo aveva ricevuto anche una nomination agli Academy Awards come Miglior attore non protagonista per la sua performance in Fuga di mezzanotte del 1978 e che nel corso della sua carriera aveva vinto numerosi altri premi, tra cui alcuni Golden Globes e quattro Bafta.