Il tour di “Reflektor”, album del 2013 degli Arcade Fire che ha rappresentato una svolta radicale nel sound del gruppo, raccontato in un’alternanza di pubblico e privato, tra concerti e momenti in cui i fondatori della band, Will Butler e Régine Chassagne, si lasciano andare a riflessioni e rivelazioni sulla propria arte e sul suo significato.
Attendersi dagli Arcade Fire il più classico dei documentari rock sarebbe stato ingenuo oltre che fuori luogo. Rimanendo fedeli a un’estetica, a un atteggiamento e soprattutto a un’evoluzione stilistica e concettuale, Will Butler e soci si affidano per The Reflektor Tapes a un regista di videoclip hip hop con chiare velleità da avanguardista. Per Khalil Joseph l’immagine diventa così una tela su cui gettare schizzi di colore e impressioni senza mai soffermarsi su un particolare, giocando con la tecnica, tra split screen e cambi di formato o bianco e nero e colore. Anche il lavoro sul suono contribuisce all’effetto straniante, con sbalzi improvvisi di volume e brusche interruzioni dei brani. L’effetto complessivo e fortemente voluto di spiazzamento artsy non appagante è raggiunto, incrementando la fastidiosa sensazione che l’assunzione di un atteggiamento, per gli Arcade Fire ritratti da Joseph, prevalga sempre sull’esperienza effettivamente vissuta. Spiegazioni sulle scelte alla base di “Reflektor” – i volti di cartapesta, gli specchi, le percussioni – che si limitano all’ovvio ma prendendosi molto sul serio. All’esatto opposto di quanto la spontaneità delle jam session pseudo-improvvisate o il ritorno alle radici haitiane di Régine vogliano far credere. La sensazione di un gigantesco selfie dalla patina “sperimentale” è difficile da scacciare di fronte ai pretenziosi monologhi di Butler o alle citazioni di Kierkegaard, e i musicisti sembrano sempre più strappati dal loro unico habitat naturale, la dimensione della performance. In questo senso The Reflektor Tapess (si) concede solo alla fine, con l’esecuzione integrale di “Normal Person”, dopo aver smembrato consapevolmente in frammenti quasi irriconoscibili le hit del gruppo.
Ma non è la prevedibile operazione di ricercata e voluta non godibilità a essere sbagliata in sé, semmai lo è l’assenza di un’alternativa credibile che allontani l’impressione di un progetto studiatissimo ma rimasto sulla carta. Che ripropone, magnificandoli attraverso la lente del cinema, i dubbi da gigantismo concettuale che minavano alla base lo stesso “Reflektor”.
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News
Arcade Fire: The Reflektor Tapes, il primo lungometraggio dei pluripremiati Arcade Fire, sarà distribuito in Italia il 14 e 15 ottobre, dopo l’anteprima delToronto International Film Festival.
Un’esperienza cinematografica unica, un paesaggio sonoro e visivo caleidoscopico, un incrocio tra documentario, arte, musica e storia personale per narrare la creazione dell’ultimo album della band. Con la presentazione in anteprima assoluta per il cinema di un nuovo brano inedito.
“Ci sono immagini del “tour Reflektor” dove siamo stati davvero molto vicini a mettere in scena esattamente quello che immaginavamo nelle nostre teste. E siamo stati follemente fortunati perché avevamo accanto a noi Kahlil Joseph sin dall’inizio per documentare tutto questo”.
Arcade Fire
Diretto da Kahlil Joseph (vincitore nel 2013 del premio Grand Jury al Sundance Film Festival per il miglior cortometraggio), co-prodotto dalla pluri-premiata Pulse Films (‘20.000 Days on Earth’ e ‘Shut Up and Play the Hits’) e da What Matters Most,Arcade Fire: The Reflektor Tapes è un film del tutto diverso dagli altri e proponeun’esperienza cinematografica autentica nella quale si incontrano documentario, musica, arte e storie personali. Un evento accolto dai fan del mondo con enorme entusiasmo e che arriverà nelle sale italiane solo per due giorni, mercoledì 14 e giovedì 15 ottobre (l’elenco dei cinema è disponibile su www.nexodigital.it). Oltre a presentare i brani estratti da “Reflektor” e da altri album del loro storico catalogo, Arcade Fire: The Reflektor Tapes offrirà agli spettatori la possibilità di ascoltare per la prima volta un nuovo brano inedito, e gustarsi un esclusivo filmato di 20 minuti mai mostrato prima, girato appositamente per il pubblico delle sale cinematografiche. In occasione dell’evento, gli Arcade Fire hanno deciso di rendere disponibili per tutti i loro fan 6 nuovi brani inediti. I 6 brani saranno disponibili in versione digitale dal 25 settembre, contenuti in una speciale edizione Deluxe Digital, mentre il 16 ottobre sarà in vendita una musicassetta contenente i soli inediti (TRACKLIST: 1. Apocrypha, 2. Women of a Certain Age, 3. Flashbulb Eyes; 4. Soft Power; 5. Get Right; 6. Crucified Again).
ARCADE FIRE: THE REFLEKTOR TAPES
Come nasce l’album di una band amata in tutto il mondo? Come passa dalla testa degli artisti alla sala incisioni e ai palchi di tutto il pianeta? Con quali passaggi creativi e in che modo? Arcade Fire: The Reflektor Tapes racconta tutto questo ed è l’affascinante spaccato della realizzazione di “Reflektor”, l’ultimo album degli Arcade Fire che ha conquistato un enorme consenso di critica e di pubblico raggiungendo i vertici delle classifiche dei dischi più venduti. Il film racconta l’esperienza dell’album trasportando lo spettatore in un paesaggio sonoro e visivo caleidoscopico e tracciando passo dopo passo il percorso creativo della realizzazione del disco, dalle prime fasi della scrittura in Giamaica alle sessioni di registrazione a Montreal, dal concerto improvvisato in un hotel haitiano la prima notte di Carnevale, fino al loro show mozzafiato nelle arene “imballate” di Los Angeles e Londra.
Il pubblico avrà dunque l’opportunità di rivivere sul grande schermo i concerti sbalorditivi del Reflektor tour, concepiti per garantire la migliore definizione cinematografica e un potente audio surround. Il film offrirà inoltre a tutti i fan la rara opportunità di esplorare sotto la superficie della musica per avvicinarsi ancora di più alla band. Gli Arcade Fire hanno infatti concesso al regista unaccesso totale e senza precedenti alle proprie giornate con lo stupefacente risultato di unire in modo fluido filmati personali inediti, interviste, testimonianzedel processo di registrazione e momenti catturati dalla band stessa.