Quando si parla di promozione aziendale, il primo pensiero corre senza dubbio all’online. Sappiamo bene, e da anni, che avere un sito ben posizionato e una presenza efficace sui social – attenzione, ciò significa presidiare solo le piattaforme dove è presente il proprio target e non per forza tutte – è fondamentale. Nonostante questo, non bisogna mai dimenticare strumenti tangibili come i gadget per aziende. Se ti stai chiedendo come mai non puoi farne a meno e come sceglierli, non ti resta che proseguire nella lettura di questo articolo.
Gadget aziendali, perché sono importanti?
A ricordarci l’importanza dei gadget aziendali ci pensano innanzitutto alcuni numeri. Tra i tanti, possiamo chiamare in causa quelli diffusi nel 2018 dalla Promotional Products Association International.
Cosa dicono di preciso? Che circa l’84% delle persone che ricevono un gadget da un’azienda apprezza la cosa ed è disposto a valutare la possibilità di fare affari con la suddetta realtà.
I motivi dietro a questo successo sono diversi. Da un lato, la realizzazione di doni personalizzati da fare ai prospect o ai lead dimostra cura nei confronti del rapporto con loro. Oggi come mai prima è fondamentale fare in modo che chi interagisce con un’azienda si senta accolto e veda le proprie esigenze ascoltate.
Un altro aspetto fondamentale da prendere in considerazione nel momento in cui ci si chiede perché i gadget aziendali oggi sono apprezzati riguarda la brand awareness. La pagina Facebook di una realtà aziendale si visiona nel momento in cui si apre il social. Un porta cellulare brandizzato lo si ha davanti per molto più tempo.
Come scegliere i gadget aziendali
A questo punto, è naturale chiedersi come scegliere i gadget aziendali. Premettendo il fatto che i dettagli specifici riguardano la singola realtà, facciamo presente che esistono alcune dritte generali che vanno bene per tutti, a prescindere dal settore in cui il business si concretizza e dal tipo di target.
La prima cosa da dire in merito è che il gadget perfetto deve essere funzionale. Facciamo un esempio che viene in mente più o meno a tutti, ossia quello della penna. Realizzarne una troppo pesante, per esempio, non è il massimo. A prescindere dal settore in cui opera la propria azienda, se c’è un’esigenza comune a tutti è quella della comodità.
Inoltre, è bene cercare di essere originali. Di esempi se ne potrebbero fare tanti. Giusto per chiamare in causa un’idea super creativa, facciamo presente che, nei casi in cui si ha un’azienda attiva nel campo della sostenibilità, si può donare ai propri potenziali clienti una shopper realizzata in materiale compostabile.
Un’altra soluzione interessante prevede il fatto di coinvolgere nella realizzazione dei gadget aziende con una storia particolare, per esempio realtà a conduzione femminile o legate a territori interessati da difficoltà economiche o sociali.
I gadget? Non solo ai potenziali clienti
Per includere i gadget nella strategia aziendale in maniera intelligente, bisogna ricordare che il loro utilizzo non vale solo per clienti o potenziali tali. Anche il ruolo dei dipendenti è importante.
Da diversi anni a questa parte, si parla tantissimo di employer branding. Per ottenere risultati importanti da questo punto di vista è necessario che lo staff si senta parte della realtà aziendale fin dal primo momento. Un buon modo per far sì che quanto appena specificato diventi realtà prevede il fatto di mettere in primo piano i gadget.
Dalla maglietta fino alla penna USB, le alternative sono davvero tante. Anche in questo caso, non bisogna mettere in secondo piano la qualità e la funzionalità. Il gadget dato al dipendente non è solo un modo per coinvolgerlo, ma anche una chance ulteriore per far conoscere il brand aziendale. Ogni momento è buono per acquisire un nuovo cliente, motivo per cui i gadget che si distribuiscono internamente devono essere studiati in ogni dettaglio esattamente come quelli dedicati a partner, prospect e lead.