Tra noi e i nostri migliori amici si va a creare una complicità veramente unica, che solo chi ha un migliore amico può comprendere appieno. Ed ecco 10 cose che si possono comprendere solo in questo caso.
Ci sono cose che si fanno solo con i migliori amici. Avere un “miglior amico” è diverso da avere un amico normale, ed è diverso anche dall’avere una fidanzata. Con un amico abbiamo un buon rapporto, mentre con il partner spesso si deve scendere a compromessi e tergiversare su qualcosa; con un amico questo non succede, e anzi è praticamente l’unica persona al mondo a cui si possono dire (e che ci può dire) veramente le cose come stanno, perché nessuno dei due si offende. Ed è per questo che, in questa lista, abbiamo raccolto 10 cose che solo i migliori amici sanno essere veramente così.
10. Il lunedì mattina
© Mark Hillary
Il lunedì mattina il tuo migliore amico è la sola persona che riesci a sopportare. Il lunedì rientrare al lavoro significa infatti essere poco più che degli zombi, stanchi delle fatiche del fine settimana; significa non parlare nemmeno con i familiari e, se siamo fidanzati o sposati, con il partner. Ma se il nostro migliore amico o la nostra migliore amica ci manda un messaggio, o lo troviamo sull’autobus oppure al lavoro, riusciremmo a parlare con lui o lei anche per tutto il giorno: la “zombitudine”, improvvisamente, sparisce.
9. Sedersi accanto
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Se è possibile, al migliore amico ci si siede accanto per commentare anche a bassa voce o solo con gli occhi ciò che succede. E questo capita in tutte le occasioni: che siamo ad una cena in famiglia, che siamo al cinema, che siamo ad una riunione di lavoro, o a vedere uno spettacolo, o ancora a scuola. Si parla sottovoce per non essere sentiti e si prende in giro più o meno il mondo intero, guardandoci e ridendo ma in silenzio, perché ovviamente non possiamo essere scoperti. Spesso veniamo sgridati per aver riso alle battute dell’altro.
8. È l’unico a dirci la verità sui nostri progetti
Quando abbiamo un’intuizione, un’idea, un progetto che vogliamo intraprendere il migliore amico è l’unico che ci dice la verità su di esso. Se lo diciamo a qualciasi altra persona, infatti, questa ci risponderà sempre “bello, bellissima idea” per non offenderci, mentre un familiare sarà troppo legato a noi e alla situazione (potrebbe dirci “bello” per farci piacere o che è una cattiva idea perché magari implica star via da casa per diversi giorni). Il miglior amico valuta la situazione oggettivamente ed è l’unico che ci dice la sua opinione nuda e cruda, da cui non possiamo prescindere.
7. Le domande imbarazzanti
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Situazione simile a quella che abbiamo appena detto è il fatto di porre le nostre domande.Quando abbiamo una particolare domanda da porre, anche imbarazzante o molto personale, o un consiglio su come comportarci, solo il migliore amico è la persona adatta a farlo, perché con lui si può parlare di tutto. Se dobbiamo porre una domanda del genere dobbiamo farla a lui, meglio se a quattr’occhi, perché sappiamo che è l’unica persona al mondo che non ci giudicherà ma ci risponderà nel modo che ritiene migliore, senza ipocrisie.
6. Ci si sente gelosi e felici allo stesso tempo se non possiamo vederci
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Se siamo abituati a vederci tutti i giorni a lavoro, o a passare insieme i fine settimana, e lui per un periodo non c’è perché sta facendo un viaggio o ha conosciuto una ragazza, siamo allo stesso tempo felici e gelosi. È una sensazione strana e la abbiamo solamente in questo caso, perché allo stesso tempo una cosa buona che succede a lui è come fosse successa a noi, ma siamo tristi perché non lo vediamo, in un impeto di gelosia che ci porterebbe a mollare tutto e raggiungerlo. Ma non lo facciamo, perché siamo anche contenti.
5. La telepatia
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Con il passare del tempo, con i migliori amici si sviluppa una sorta di telepatia che ci permette di comunicare addirittura senza le parole. Basta uno sguardo, una sola parola pronunciata ma anche scritta in chat, per iniziare a ridere e rallegrare la nostra stessa giornata, ma anche a capire se c’è un problema. In questo caso sappiamo che dobbiamo andare a casa sua e che la serata libera che avevamo prospettato sta andando in fumo: dobbiamo aiutarlo a risolvere il suo problema.
4. Si arriva a casa dell’altro senza alcun preavviso
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Il buoncostume imporrebbe che quando andiamo a casa di un’altra persona si avverta, prima, per sapere se ha da fare. Questa regola non vale con i migliori amici, a casa dei quali si piomba praticamente senza preavviso. Possiamo avere da fare, anche da lavorare, ma se sentiamo suonare alla porta e non aspettavamo nessuno immaginiamo che sia lui. E se c’è, c’è un buon motivo: tutto ciò che avevamo da fare in questo caso passa in secondo piano, perché quello che ha da dire o fare lui è sempre più importante.
3. Casa tua è casa sua (e viceversa)
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Quando arrivi a casa dell’altro, la Wi-Fi del tuo cellulare si collega automaticamente a quella di casa sua. Sai benissimo qual è la stanza dove stare, dove si trova il cibo, dove si trovano le bibite, e ti servi esattamente come se fossi a casa tua; ovviamente lui, quando si trova a casa tua, fa lo stesso, proprio come se fosse in inquilino. E la cosa più divertente è che questo succede anche quando siamo più giovani e viviamo in casa con i nostri genitori, che potrebbero non essere proprio d’accordo con questo modo di fare.
2. Si usa il “noi” nelle conversazioni
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Il rapporto di amicizia con l’altro spesso è così profondo che nelle conversazioni, sia con lui che con gli altri, si comunica scrivendo “noi”. Si scrive “noi andiamo”, “noi facciamo”, “noi usciamo” proprio come se fossimo una coppia di fidanzati, e anche gli altri si rivolgono a noi utilizzando il “voi”: “voi che cosa fate stasera?” è la domanda più comune. Questo particolare modo di parlare dipende dall’immedesimazione: ognuno dei due, in qualche modo, vive anche la vita dell’altro essendone particolarmente partecipe.
1. Più bene ci si vuole, più ci si insulta
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Se contiamo il numero di insulti che escono dalla nostra bocca, ci rendiamo conto che la maggior parte sono rivolti proprio al nostro migliore amico. Mandare un messaggio con un insulto al mattino a mo’ di buongiorno, offenderci tutto il tempo mentre siamo insieme, offenderci al telefono quando ci sentiamo, è in realtà segno di affetto e, anzi, più ci offendiamo e più ci vogliamo bene. Se scompaiono gli insulti in un rapporto d’amicizia significa che seriamente c’è qualcosa che non va, perché è una di quelle cose che solo i migliori amici, e nessun altra persona, sanno di poter fare.
Fonte: Curiosone
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